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Associazione Nazionale Alpini

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Gli Alpini visitano la nave scuola della Marina Militare “Amerigo Vespucci”

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Stefano Pansini, presidente della Sezione ANA di Genova, durante la visita sulla Amerigo Vespucci

Nella mattinata di sabato 5 novembre, una delegazione di quaranta Alpini della Sezione di Genova, guidata dal presidente sezionale Stefano Pansini, ha avuto modo di visitare accuratamente la nave scuola della Marina Militare Italiana “Amerigo Vespucci”, una delle navi più belle e famose al mondo. Di questa visita è disponibile sul sito un’ampia rassegna fotografica.

Questo veliero, costruito nel 1931, è da sempre adibito all’addestramento degli allievi ufficiali dei ruoli normali dell’Accademia Navale di Livorno. La decisione di dare il via alla costruzione di questa nave venne presa nel 1925, per sostituire l’omonima nave scuola della classe Flavio Gioia, un incrociatore a motore e a vela, ormai prossimo alla radiazione. Nel 1928 quest’ultimo venne posto in disarmo e, ormeggiato nel porto di Venezia, fu adibito ad asilo infantile riservato agli orfani dei marinai.

La Vespucci fu progettata, insieme alla gemella Cristoforo Colombo (sebbene di dimensioni leggermente diverse) nel 1930 dall’ingegnere Francesco Rotundi, tenente colonnello del genio navale e direttore dei Regi Cantieri Navale di Castellammare di Stabia; il varo avvenne il 22 febbraio 1931.

Dopo averne completato l’allestimento, la nave compì la sua prima traversata alla volta di Genova, dove, il 15 ottobre 1931 (in un giorno particolarmente significativo per gli Alpini!), ricevette la bandiera di combattimento nelle mani del suo primo comandante, Augusto Radicati di Marmorito. Il compito affidato sia alla Amerigo Vespucci che alla Cristoforo Colombo fu quello di svolgere funzioni addestrative. Entrambe, insieme a un’altra nave minore, vennero inserite nella Divisione Navi Scuola e fecero varie crociere addestrative nel Mediterraneo e nell’Oceano Atlantico.

Nel corso della Seconda guerra mondiale, con l’esclusione del solo anno 1940, l’attività addestrativa proseguì. Al termine del conflitto, la sola Vespucci rimase in servizio in quanto, per effetto degli accordi internazionali, la Cristoforo Colombo dovette essere ceduta all’Unione Sovietica a titolo di risarcimento dei danni di guerra.

La Vespucci è stata l’unica nave scuola della Marina Militare Italiana dal 1946 al 1952, quando venne acquistato ed entrò in servizio l’Ebe, un brigantino goletta costruito nel 1921. A partire dal 1955, infine, la Vespucci venne affiancata da un altro veliero acquistato dalla Francia e ribattezzato Palinuro.

Oggi, l’Amerigo Vespucci è la nave della Marina Militare Italiana con maggior anzianità di servizio.

Il motto della nave – “Non chi comincia ma quel che persevera” – ufficializzato nel 1978, e esprime la sua vocazione alla formazione e addestramento dei futuri ufficiali della Marina Militare Italiana. In precedenza, i motti furono: “Per la Patria e per il Re“, sostituito nel 1946 con “Saldi nella furia dei venti e degli eventi“.

Dal 14 ottobre 2013 la nave dipende direttamente dal Comando in Capo della Squadra Navale (CINCNAV).

Dati tecnici

L’Amerigo Vespucci è una nave a vela con motore che mantiene vive le vecchie tradizioni. Dal punto di vista dell’attrezzatura velica è “armata a Nave”, quindi con tre alberi verticali – trinchetto, maestra e mezzana – tutti dotati di pennoni e vele quadre; a questi si aggiunge il bompresso sporgente a prora, che può essere a tutti gli effetti considerato un quarto albero.

Le vele (26) sono ancora in tela di olona e le cime sono tutte ancora di materiale vegetale. Tutte le manovre vengono rigorosamente eseguite a mano. Ogni ordine a bordo viene impartito dal comandante, tramite il nostromo, con il fischietto. L’imbarco e lo sbarco di un ufficiale avviene con gli onori al barcarizzo (l’apertura del parapetto di una nave, attraverso la quale si accede al ponte dall’esterno, mediante una scala o una passerella), a seconda del grado dell’ospite.

Stazza1.202,57 GT (tsl)
ScafoIn acciaio (lamiere chiodate) a tre ponti definiti di coperta, batteria e corridoio con castello e cassero rispettivamente a prua e poppa
Imbarcazioni di suppostoN. 11 per l’addestramento e per i servizi portuali
Superficie velica2.635 m2 su 24 vele quadre e di straglio in tela olona (fibra naturale)
AlberaturaSu 3 alberi e bompresso: albero di maestra (54 metri); trinchetto (50 metri); mezzana (43 metri). Parte inferiore degli alberi pennoni bassi in acciaio
Manovre fisse e correntiIn fibra naturale per circa 36 km di lunghezza
Copertura del ponte, castello, cassero e rifinitureIn legno teak
Apparato motore2 motori Diesel generatori MTY, con potenza di 1.320 kW ciascuno, accoppiati da 2 motori elettrici di propulsione Nidec ASI di 750 W ciascuno disposti in serie, 1 elica a 4 pale fisse, 4 alternatori Diesel per l’energia elettrica

Alcune curiosità

In occasione delle Olimpiadi di Roma 1960, l’Amerigo Vespucci ha trasportato via mare la fiamma olimpica dal Pireo a Siracusa.

Alcune fonti riportano un aneddoto, che risalirebbe a un incontro avvenuto nel luglio 1962 nel Mediterraneo con la portaerei statunitense USS Independence. Quest’ultima avrebbe lampeggiato con il segnalatore luminoso: «Chi siete?», ricevendo come risposta: «Nave scuola Amerigo Vespucci, Marina Militare Italiana». A questo punto, la nave statunitense avrebbe segnalato: «Siete la più bella nave del mondo».

Per saperne di più sugli annulli postali, visita il sito www.gm-storiapostale.it, dal quale è tratta questa immagine

Dal 9 aprile al 15 giugno 1978, l’Amerigo Vespucci ha partecipato alla manifestazione “Il mare deve vivere“, crociera ecologica del Mediterraneo. In tale occasione, la nave è approdata nei porti principali del Mediterraneo. Le Poste italiane hanno dedicato a questo evento una serie di quattro francobolli dal L. 170 con un annullo speciale richiamante la partenza da Genova il 9 aprile, i principali porti di attracco e l’arrivo nel porto di Cagliari il 20 aprile 1978.

L’addestramento degli allievi ufficiali si  svolge mediante le campagne addestrative, crociere di istruzione su itinerari diversi. In particolare, questa nave scuola si è recata in Nord Europa 37 volte, 20 in Mediterraneo, 4 in Atlantico orientale, 7 in Nord America, 1 in Sud America. Fra maggio 2002 e settembre 2003 ha circumnavigato il globo.

Oltre al consueto compito di addestramento, ha sovente avuto il compito di ambasciatore sul mare dell’arte, della cultura e dell’ingegneria italiana, presentandosi in molti dei più importanti porti del mondo in particolari occasioni come ad Auckland (Nuova Zelanda) nell’ottobre 2002 in occasione della 31ª edizione dell’America’s Cup di vela, ad Atene nel 2004 per le Olimpiadi e a Portsmouth nel 2005 per la commemorazione della battaglia di Trafalgar, commemorazione nella quale ha avuto un ruolo di primo piano.

Regate

Nel 1992 ha partecipato alle Colombiadi, la grande regata organizzata in occasione del 500° anniversario della scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo.

Nel 2000 ha partecipato alla Tall Ships’ Race, la competizione che mette a confronto le tall ship, i velieri ad alberi alti delle navi scuola di tutto il mondo. In sei mesi, l’Amerigo Vespucci ha percorso oltre 10.000 miglia, arrivando seconda dietro la tedesca Gorch Fock (nave scuola della Marina Militare tedesca, costruita nel 1958).

La nostra nave scuola ha partecipato anche all’edizione 2007 della The Tall Ships’ Races Mediterranea.


Fonte: WIKIPEDIA

[Crediti fotografici: le varie fotografie, ove non diversamente specificato, qui e nella galleria di immagini, sono state scattate dagli Alpini Alex Gionfriddo, Giulio Valdenassi, Ezio Derqui, Fulvio  Ronconi e Danilo Dellacasagrande,© per alpinigenova.eu]

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